Il Kandinsky parigino in mostra nel museo della città

Grenoble

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È aperta fino al 29 gennaio la mostra ospitata a nel museo di Grenoble, in Francia, dedicata a Kandinsky e ai suoi ultimi anni passati a Parigi. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Pompidou che quest’anno festeggia i 40 anni con eventi un po’ ovunque Oltralpe. Con l’avvento del nazismo il ritorno in Russia per l’artista dopo il periodo tedesco come insegnate del Bauhaus non era una scelta felice, decide quindi di spostarsi a Parigi. Dal 1933, anno di chiusura del Bauhaus, Kandinsky infatti comincia a vivere nella capitale francese, allora centro artistico mondiale, una città nella quale la vendita di opere poteva mantenere un autore. Se da questo punto di vista i risultati non sono quelli sperati, il periodo parigino segna un cambiamento nella produzione dell’artista. Si allontana dall’astrazione geometrica, le tele di Kandinsky cominciano a popolarsi di una miriade di forme biomorfiche, simili alle coeve ricerche di Jean Arp e Joan Mirò. I colori anche diventano più dolci, più leggeri. Un periodo che nonostante sia stato un punto di svolta per l’artista rimane poco indagato da parte del mondo accademico. Un cambiamento che la mostra francese cerca di sottolineare puntando la luce sulla produzione forse meno nota di uno dei più grandi artisti del XX secolo. Info: www.museedegrenoble.fr/1796-kandinsky.htm

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