Prima retrospettiva italiana di Dayanita Singh al Mast

Bologna

Museum of Machines è il titolo della prima personale italiana della fotografa indiana Dayanita Singh. Ospitata negli spazi del Mast di Bologna fino all’otto gennaio, la mostra curata da Urs Stahel conta circa 300 fotografie articolate in serie che raccontano il lavoro e la produzione, la vita, la sua gestione quotidiana e la sua archiviazione. L’artista ha infatti elaborato una forma espositiva molto originale: attraverso una serie di arredi in legno – paraventi, carrelli, tavoli che riprendono il concetto di griglia modernista – costruisce ciò che lei stessa definisce musei: strutture mobili, portatili, modulabili, che permettono di conferire al suo lavoro una fisionomia mutevole e un significato sempre nuovo. In questi “musei”, attraverso un racconto per immagini privo di parole, Singh rielabora storia personale e storia collettiva, vita privata e vita pubblica, presenza e assenza, realtà e sogno, trasformandoli in un insieme frammentario ma pervaso da un profondo sentimento di umanità, dall’interesse e dal rispetto profondo per tutto ciò che la circonda: persone, ambienti sociali, oggetti, archivi, macchine. Info: www.mast.org