I lavori di Andreco per il festival Drodesera XXXVI

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Il poeta e pittore William Blake diceva che quando uomini e montagne s’incontrano, accadono grandi cose. La fisica sostiene, secondo quanto enunciato dal terzo principio della dinamica, che a ogni azione ne corrisponda una uguale e contraria; l’energia dunque è ciò che si genera da un contrasto, da un’entropia ricca di eclettismo: a unire arte e ingegneria, in mezzo alla natura, è l’ingegnere ambientale e artista visivo Andreco, che con The Rock Slide and the Wood regala al pubblico di Centrale Fies una performance senza eguali, riservata a esigui gruppi di spettatori nella frana preistorica delle Marocche.

La cornice preistorica condisce l’arte in un atto performativo che vede la partecipazione di Ondina Quadri, Diego Giannettoni, Lucia PalladinoArianna Aragno, Angela Burico, Biagio Laponte, Valentina Giuliani, Bianca Lee Vasquez, Emma Leoni, Elisa Bianchini, Eva Luna Thomann, Fedra Boscaro, Lisa Bosi e Piero Ramella, attori che giocano a mimetizzarsi in una natura che si fa presenza inevitabile e potente, rivelando una bellezza silenziosa e tacita, inarrivabile e assoluta. Le azioni simboliche, quasi rudimentali dei performer, simbioticamente dialogano con tronchi di alberi tanto maestosi da essere sacrali, così come con i macigni franati, che conservano la loro intatta e peculiare bellezza. The Rock Slide and the Wood fa parte del ciclo Nature as Art, un particolare progetto di studio dell’artista, il quale prevede anche un’installazione di scarne sculture in bronzo che s’ispirano agli elementi della natura che conservano il loro aspetto incontaminato; l’installazione è visibile fino al 30 luglio, in occasione del festival Drodesera XXXVI. L’opera di Andreco è integrata inoltre nella tematiche che saranno trattate nel laboratorio Art, Data e Activism, durante il terzo incontro per il progetto Urban Heat, curato da Centrale Fies e SAAL Biennaal. Per info: www.centralefies.it