Il Moma supera il Met che presenta un buco di bilancio di 10 milioni di dollari

New York

Il contemporaneo vince sul moderno, almeno a New York. Stando ai dati riportati qualche giorno fa infatti il Moma ha superato il Metropolitan. Il secondo fondato nel 1870 ospita una collezione che partendo dagli egizi si ferma subito dopo l’Impressionismo. Dal post- impressionismo allora riparte la raccolta ospitata dal Moma che fondato nel 1929 è stato per quasi un secolo sinonimo di contemporaneità. Ma è il Met a ritrovarsi in bilancio un buco di 10 milioni di dollari mentre il Moma chiude con un attivo di 650. Nonostante il Metropolitan sia tappa obbligata per ogni turista nella grande mela, è il quinto museo più visitato al mondo e nel 2014 ha raggiunto più di 5 milioni di biglietti strappati, è riuscito a guadagnare 300 milioni di dollari. Vero è che una collezione contemporanea si presta meglio a eventi. Una tendenza che è confermata anche dall’andamento delle case d’asta come Christie’s e Sotheby’s nelle quali la percentuale di vendite legate a lavori contemporanei arriva al 45% e solo un 33% è lasciato all’arte moderna. Speriamo che con l’apertura della nuova sede e relative politiche di svecchiamento il Met riesca a recuperare il suo buco di bilancio.