Una mostra dedicata a Henri Cartier-Bresson a Palazzo Gromo Losa

Biella

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e la Fondazione Pierre Gianadda stanno preparando una importante mostra dedicata a Henri Cartier-Bresson, nella quale hanno raccolto le sue fotografie della collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran. La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 19 marzo a domenica 15 maggio 2016 nei suggestivi spazi di Palazzo Gromo Losa a Biella – dimora storica il cui nucleo originario risale al Tardo Medioevo. L’esposizione presenta un corpus di opere del grande fotografo francese. Si tratta di 226 stampe ai sali d’argento donate nel corso degli anni da Cartier-Bresson all’artista suo amico Sam Szafran. Entrambi erano a loro volta amici di Léonard Gianadda, alla cui Fondazione Szafran e la moglie decisero di donare la collezione dopo la scomparsa del fotografo. La mostra porta in Italia oltre 200 stampe originali di questa incredibile raccolta di immagini in bianco e nero.

L’amicizia tra Cartier-Bresson e Szafran è durata più di trent’anni, ma è nel 1972 che la collezione Szafran ha cominciato a prendere forma. I due si erano incontrati a Parigi, in occasione di una mostra in cui Sam esponeva alcuni disegni a carboncino. Cartier-Bresson, il quale aveva studiato arte ma aveva trascurato la pratica del disegno dopo aver scoperto la fotografia, chiese a Szafran di dargli lezioni di disegno. Cominciò allora tra i due amici uno scambio straordinario, in cui la fotografia giocava quasi il ruolo di lettera. Regolarmente, Henri Cartier-Bresson attingeva dai suoi archivi delle stampe originali per il suo amico Sam. Accompagnava quasi sempre le fotografie con una dedica, una riflessione, un gioco di parole, calembours o versi improvvisati. La collezione è un riflesso fedele dell’intera opera di Henri Cartier-Bresson. Tra le fotografie scelte per l’amico nel corso degli anni si ritrovano infatti le tracce dei viaggi di Cartier-Bresson, i suoi numerosi incontri con gli artisti, come Alberto Giacometti, Henri Matisse, Pierre Bonnard, ma anche Edith Piaf, Pablo Picasso e Jeanne Moreau. E poi foto di gioventù, di grandi incontri, di momenti storici, paesi lontani, volti amati e visi di artisti e scrittori.

Info: http://www.fondazionecrbiella.it