Da meno di un mese sono passati i cinquant’anni dalla scomparsa di Le Corbusier avvenuta nel 1965. E in tutti i paesi dove il diritto d’autore dura mezzo secolo, i lavori dell’architetto sono diventati beni pubblici. Per l’occasione lo studente dell’Ucla Theo Triantafyllidis ha realizzato un curiosa interpretazione di uno dei lavori di Le Corbusier. Chi non sogna di tirare contro la villa Savoye un pianoforte, un gatto, una scala, un tavolo da ping pong o di usare questi e altri oggetti per costruire una torre altissima vicino, sopra, contro l’architettura del maestro svizzero? Il giocatore è infatti un giovane stagista al quale è richiesto un grande capolavoro architettonico per migliorare la villa Savoye. Si possono costruire torri altissime con i più svariati oggetti, torri che potrebbero crollare da un momento all’altro o miracolosamente tenersi in piedi sulla schiena di un gatto. Il gioco intitolato Le Petit Architecte e recentemente esposto in una mostra greca che ricorda i cinquant’anni della scomparsa dell’architetto, è scaricabile gratuitamente o giocabile in una versione browser.