Studi di scomposizione manierista è il titolo della prima personale italiana dell’artista argentino Pablo Bronstein. Ospitata dal museo fiorentino Marino Marini dal 12 dicembre al 20 febbraio, l’esposizione presenta lavori inediti dell’artista incentrati sul modello del Santo Sepolcro di Leon Battista Alberti, entrato a far parte del museo dopo il suo restauro nel 2013. Bronstein nei suoi lavori concepisce strutture utopiche che prendono ispirazione dall’architettura italiana rinascimentale di chiese, palazzi e scenografie teatrali. Utilizzando tecniche come gouache e bozzetti definisce paesaggi surreali a metà fra il passato e il presente. Dopo un’infanzia trascorsa a Buenos Aires, l’artista si sposta a Londra, dove tutt’ora vive, per completare la sua formazione al Central Saint Martin’s College of Art and Design, e all’University of the Arts. Info: www.museomarinomarini.it