Proteste contro la costruzione del museo Woody Allen: «un regalo per i turisti, non per i cittadini»

Barcellona

Ad aprile il fondatore dell’agenzia di comunicazione Mediapro aveva annunciato la sua intenzione di trasformare l’antica Escuela Llotja, ex scuola di arti e mestieri nel cuore del Barrio Gotico di Barcellona, in un museo dedicato a Woody Allen. Il progetto, pensato in accordo con la città spagnola e il regista, era stato studiato anche in vista di un possibile rinnovo e restauro dell’edificio, attualmente di proprietà della Generalitat de Catalunya, di grande importanza culturale, in quanto scuola frequentata da Pablo Picasso e in quanto situato in Carrer Avinyó, la strada in cui Picasso aveva immortalato le sue celebri Demoiselles d’Avignon. Tuttavia, la proposta sta suscitando non poche polemiche, soprattutto da parte dei sindacati, che vorrebbero mantenere intatta la struttura, mantenendone il ruolo educativo che ha avuto sin dalla sua costruzione, il 1775. A detta dei sindacati, infatti, il museo dedicato al regista sarebbe più un regalo fatto ai turisti che ai cittadini che verrebbero invece privati di un luogo di cultura e tradizione. A riprova di ciò, nel corso di questo fine settimana si sono svolti all’esterno dell’edificio numerosi workshop e attività artistiche per supportare la campagna, ricordando ad Ada Colau, sindaco della città che una delle sue promesse elettorali era stata quella di riaprire la scuola, chiusa nel 2008.

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