Anish Kapoor chiede allo stato francese protezione dai vandali per la sua Dirty corner

Versailles

Lo scultore Anish Kapoor ha domandato, pochi giorni fa, allo stato francese di assumersi la sicurezza del suo lavoro, Dirty corner, alla reggia di Versailles almeno fino alla fine della sua permanenza nei giardini reali, cioè, fino al primo novembre. L’artista e il suo gallerista Kamel Mennour, che ha co prodotto l’esposizione, chiedono alla Francia di ”Assumersi i loro doveri nel proteggere il lavoro dell’artista invitato e di mobilitarsi per garantire la sicurezza necessaria per la protezione dei pezzi installati sotto la sua responsabilità’’. Per ben tre volte da quando è stata inaugurata il 9 giugno, la scultura di Kapoor è stata vandalizzata, l’ultima risale ai primi di settembre, quando l’artista rispondeva così a quanti chiedevano un suo parere sull’accaduto: «D’ora in poi, sfido i musei del mondo a mostrarla così com’è, portatrice dell’odio che ha attirato. Questa è la sfida dell’arte». L’appello allo stato francese è forse un cambio di posizione?