Simone Sfriso è il curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura

Venezia

Simone Sfriso sarà il curatore del Padiglione Italia alla 15esima Biennale di Architettura di Venezia. A renderlo noto il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, precisando che «la scelta è avvenuta a seguito di una procedura di selezione a cui sono state invitate a presentare un progetto espositivo dieci personalità di elevata competenza e professionalità del panorama dell’architettura nazionale». Tra le numerose proposte curatoriali pervenute alla giuria, il progetto di Sfriso è quello più in linea con il tema scelto dal curatore della mostra internazionale Alejandro Aravena, che indaga la necessità di coniugare l’architettura con l’esigenza di una migliore qualità dell’ambiente edificato, e quindi della vita delle persone. Taking Care – progettare per il bene comune, questo il nome del piano ideato da Sfriso,ha convinto anche perché la proposta affronta il tema della riqualificazione delle periferie urbane che, come spiega Franceschini «è al centro di una particolare attenzione da parte del governo, che le vede come la grande sfida del secolo su cui investire con interventi di riqualificazione e innesti di architettura contemporanea». Simone Sfriso, classe 1966 è progettista e consulente nei settori dell’architettura bioecologica della riqualificazione urbana e degli spazi pubblici, della pianificazione e direzione dei cantieri urbani. Diversi i progetti degni di lode, tra cui il lavoro con cui nel 2013 ha ottenuto il premio Aga Khan per l’architettura: il Centro Salam di cardiochirurgia in Sudan. Oltre ai riconpremi ottenti negli anni, è stato nominato architetto Italiano dell’anno 2014.