Il piano terra della Galleria d’arte moderna di Milano ospita dal 17 giugno fino al 4 ottobre Don’t shoot the painter, la mostra curata da Francesco Bonami. Per la prima volta visibili al pubblico italiano oltre 100 tra le maggiori opere della UBS Art Collection dagli anni ‘60 ad oggi, tra cui artisti internazionali del calibro di John Armleder, John Baldessari, Jean-Michel Basquiat, Max Bill, Michaël Borremans, Alice Channer, Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Günther Förg, Gilbert & George, Katharina Grosse, Andreas Gursky, Damien Hirst, Alex Katz, Bharti Kher, Gerhard Richter, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto, per citarne alcuni. Una vera e propria esplorazione sulla pittura nella contemporaneità che passa attraverso temi centrali come il paesaggio, il ritratto, la figura umana, l’astrazione. Il titolo della mostra è un riferimento ironico alla frase “don’t shoot the pianist” che spesso compare nei saloon dei film western: ogni volta che le idee e i linguaggi dell’arte rendono difficile decifrare il significato delle opere, la pittura torna sulla scena per riportare l’attenzione su ciò che è facilmente riconoscibile e interpretabile da tutti.