Sessantatre artisti con 180 ceramiche per omaggiare Leoncillo. Era questa la mostra che la Gnam doveva ospitare nelle sue sale fino all’11 ottobre per via di una proroga, dato il successo riscontrato e l’afflusso dei visitatori. Doveva, perché in realtà il 26 maggio è arrivato un contrordine da Daniela Porro, segretario regionale del Mibact del Lazio: “Purtroppo – riporta la Repubblica – a causa di problemi inerenti la carenza di personale dei guardiani del museo non saremo in grado nei prossimi mesi estivi di far fronte alla normale esigenza di sorveglianza delle sale espositive – e concludeva – Pertanto, crediamo che sia più opportuno prorogare la mostra non oltre il 7 giugno”. La decisione ha ovviamente lasciato gli artisti di stucco che hanno risposto che non soltanto si sono dovuti far carico delle spese di trasporto e assicurazione a causa della mancanza di fondi della Galleria e che ora vedono chiudere la mostra prima del tempo previsto. Ora si appellano al Mibact nella speranza che intervenga e consenta la proroga della mostra.