È un’installazione diffusa quella che Chiara Dynys presenta a Roma sotto il titolo di Pane del mondo. Come sedi del progetto troviamo infatti il museo Carlo Bilotti, la Fao e il ministero degli Esteri. Tema che collega il lavoro all’Expo milanese, un invito a globalizzare la solidarietà, ad acquisire consapevolezza e cura della natura e del cibo. Così la rappresentazione del chicco di grano simboleggia la rinascita, la speranza, la spiga è emblema della primavera, della natura che si risveglia, che vince il buio e l’immobilità dell’inverno; quella dei pani, in tutte le forme dei vari paesi che li unisce e li rappresenta come la sicurezza alimentare, la componente primaria dell’alimentazione, del nutrimento, della vita. La mostra al museo Bilotti apre al pubblico domani e presenta una grande installazione di 364 pani in fusione di alluminio nelle diverse forme ritrovate nei vari paesi sul tappeto del mondo. Info: www.museocarlobilotti.it
