Il Leone d’oro per questa edizione della biennale di Venezia è andato al padiglione dell’Armenia. La giuria composta da Naomi Beckwith (USA), Sabine Breitwieser (Austria), Mario Codognato (Italia), Ranjit Hoskote (India), Yongwoo Lee (Corea del Sud) ha così giustificato la sua scelta: ”Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale alla Repubblica dell’Armenia per aver creato un padiglione basato su un popolo in diaspora, dove ogni artista si confronta non solo con la sua località specifica, ma anche con il suo retaggio culturale. Il padiglione prende la forma di un palinsesto, con elementi contemporanei inseriti in un sito del patrimonio storico. Nell’anno che segna un’importante pietra miliare per il popolo armeno, questo padiglione rappresenta la tenacia della confluenza e degli scambi transculturali”.
Fra gli altri Leoni d’oro troviamo anche Adrian Piper per il miglior artista nella mostra curata da Okwui Enwezor, miglior artista promettente nella stessa mostra: Im Hueng-Soon. Tre menzioni speciali invece per Harun Farocki, Collettivo Abounaddara e Massinissa Selmani. Mentre il Leone alla carriera va a El Anatsui e un premio anche al padiglione Stati Uniti d’America per la presentazione di Joan Jonas. Info: www.labiennale.org
Una selezione d’immagini dal padiglione Armeno