Ecco gli artisti del Padiglione Vaticano alla Biennale di Venezia

Città del Vaticano

Quest’anno la Santa Sede, per la seconda volta, sarà presente alla Biennale di Venezia con un proprio padiglione, intitolato In Principio… la Parola si fece carne. A spiegarlo, in una conferenza stampa in Vaticano, è stato proprio oggi il cardinale Gianfranco Ravasi. Due, gli altri eventi nei quali la Santa Sede è coinvolta nei prossimi mesi: un padiglione all’Expo di Milano e, ovviamente, il giubileo della misericordia di Papa Francesco, la cui bolla di indizione verrà letta sabato prossimo in San Pietro.
In continuità con la prima edizione del 2013 «il Padiglione della Santa Sede sviluppa il tema del Principio, con un percorso che conduce dall’Antico al Nuovo Testamento, facendo del Logos e della carne i termini di una relazione costantemente in atto», ha spiegato in una conferenza stampa in Vaticano Ravasi, presidente del pontificio consiglio della Cultura e commissario del padiglione della Santa Sede. Sono tre gli artisti, tutti giovani, di diversa provenienza, esperienza, visione etica ed estetica, chiamati a dare corpo all`idea evocata, come ha spiegato Micol Forti, responsabile della collezione arte Contemporanea dei Musei Vaticani e curatore del padiglione della Santa Sede. Si tratta di Monika Bravo (1964), nata e cresciuta in Colombia, oggi vive e lavora a New York; la macedone Elpida Hadzi-Vasileva (1971), attualmente vive e lavora a Londra; il fotografo Mário Macilau (1984), nato e cresciuto a Maputo, in Mozambico, dove abita. L`inaugurazione ufficiale del padiglione avverrà, alla presenza del card. Gianfranco Ravasi, venerdì 8 maggio alle ore 16.30.