La stranissima collezione di orsi battuta all’asta da Sotheby’s

Londra

Una strana collezione di opere dìarte di grande valore battuta all’asta di arte contemporanea da Sotheby’s in questi giorni. Perché strana? Si tratta di una serie di lavori intitolata Bear Witness di cui fanno parte neon, colori luminescenti e pareti di plastica di un misterioso collezionista, molto probabilmente attribuibili però alla collezione costruita lungo un periodo di 30-40 anni da Guido Orsi e famiglia. Una divertente esposizione di oggetti da collezionismo che, dietro all’aspetto più ludico, mostra capolavori di grandi nomi dell’arte moderna e contemporanea. 244 altre opere d’arte e 248 oggetti divisi in due tematiche: gli orsi, per l’appunto e i teschi, temi ricorrenti anche fra le molte opere d’arte. Tra le opere, il pregiato Untitled di Mark Rothko, alcune tele di Andy Warhol, sculture e pezzi di design, come il tavolo scultura che si appoggia su una figura femminile di Allen Jones. Il vero pezzo forte del salone di Sotheby’s è però Life is great, statua di un orso polare a grandezza naturale interamente coperto di piume bianche, opera dell’artista italiana Paola Pivi. La base d’asta é tra le 50mila e le 70mila sterline. Altrettanto degna di nota la gigantesca installazione in ceramica e bronzo Composizione in bianco di Bertozzi e Casoni, mentre sul muro risplende lo specchio Bear di Jeff Koons, in vendita a partire da 350mila sterline. I prezzi variavano da poche decine di sterline come i soprammobili di porcellana a cifre ben più alte come nel caso del quadro di Rothko stimato tra i 2 e i 3 milioni di sterline. Già si dice però che almeno la metà dei pezzi hanno superato la stima alta, fra cui spiccano due lavori neri di Fontana, rispettivamente un Taglio aggiudicato alla galleria Nahmad per 1,8 milioni e un Concetto Spaziale con vetri di Murano del 1953.

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