Inizialmente ritenuto una copia, un dipinto di Constable è stato poi venduto a 5milioni di euro

Londra

Un dipinto venduto a meno di 5.000 euro in Inghilterra e poi rivenduto qualche tempo dopo a 5 milioni di euro negli Stati Uniti. Il dipinto apparteneva alla contessa Hambleden che voleva disfarsene insieme a una serie di altri dipinti e mobili antichi ereditati dalla famiglia del suo defunto marito, una volta deciso di trasferirsi da Hambleden a Londra. La venditasi era tenuta da Christie’s nel 2013 ma tra i 300 oggetti venduti c’era anche uno schizzo che copiava Salisbury Cathedral from the Meadows, dipinto di John Constable che si trova nella collezione della Tate. Il quadro era stato acquistato da un collezionista per 4.800 euro, mosso da un presentimento: sapeva dell’esistenza di alcuni schizzi di Constable, realizzati insieme al quadro originale. Dopo aver fatto pulire la superficie dell’opera, il collezionista l’ha fatto valutare da Anne Lyles, curatrice della Tate Britain che ha riconosciuto nei tratti la mano di Constable. Una volta autentificata l’opera e riconosciuta la paternità dall’esperta, l’opera è stata venduta da Sotheby’s a gennaio per 4,8 milioni di euro. Nonostante ciò, l’opera è stata anche sottoposta allo storico d’arte Conal Shields che ha invece contestato l’analisi di Lyles: «Non vedo nessun segno della mano di Constable, anzi, la pittura è mediocre e grossolana». Questa vicenda riporta a galla la questione spinosa dell’autenticazone delle opere d’arte. Certo è che Lady Hambleden non è stata contenta della “svista” commessa da Christie’s e tuttavia ha deciso di non prendere provvedìimenti nei confronti della casa d’asta, non amando particolarmente l’opera