Keith Haring moriva 25 anni fa a New York. Considerato uno dei più alti esponenti della street art, l’artista è stato stroncato dall’Aids a soli 32 anni. Figlio della cultura dei fumetti, condita dalle influenze dei pittogrammi giapponesi e dalle distorsioni di Picasso, Haring ha cominciato la sua carriera intervenendo sui cartelloni pubblicitari di New York. Incoraggiato da Andy Warhol e Basquiat comincia a utilizzare anche al tela, supporto ce lo portò a un successo improvviso e inaspettato. A incrementare la popolarità sono stati i gadget e le riproduzioni delle sue opere in vendita nel negozio da lui fondato, Pop shop nel 1986. Haring è in ultima analisi uno dei simboli della triste stagione newyorkese sfinita dall’Hiv che come una gomma da cancellare ha eliminato l’euforia che caratterizzava gli anni precedenti.