L’artista italiano Francesco Clemente è tra i protagonisti della Biennale d’Arte di Kochi-Muziris, in corso nella vecchia Kochi, la città dello stato indiano meridionale del Kerala. La rassegna di arte contemporanea, allestita in diversi ex magazzini dismessi dell’ex dominio portoghese di Fort Kochi e che si conclude il 29 marzo, ha già attirato decine di migliaia di visitatori. Il pittore napoletano Clemente, appartenente al movimento della Transavanguardia, è presente con una grande installazione, Pepper Tent (la tenda del pepe), che simboleggia il suo percorso artistico in India dove ha vissuto a lungo. La tenda, che ricorda quelle del deserto rajasthano, raffigura il commercio di grano e i viaggi per mare dei grandi esploratori, come Vasco Da Gama, che arrivò sulle coste del Kerala alla fine del XV secolo.
Questa seconda edizione, intitolata Whorled Exploration è curata dall’avanguardista Jitish Kallat, ha come tema comune l’esplorazione dell’universo e dei suoi misteri. Vi partecipano 94 artisti provenienti da 30 Paesi. Oltre a Clementi, tra le star internazionali ci sono il cinese Xu Bing e la libanese Mona Hatoum. Tra gli indiani, spicca invece Anish Kapoor, scultore di fama mondiale, che per Kochi ha creato Descension, una installazione che rappresenta un vortice perpetuo di acqua nera che sparisce nel sottosuolo a pochi metri dal mare.