Arte nel mirino della Guardia di finanza, sequestrato un Leonardo da Vinci

Ancona

Un dipinto di inestimabile valore, attribuibile a Leonardo da Vinci è stato sequestrato stamattina in Svizzera dalla Guardia di finanza di Pesaro e dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico di Ancona. Il quadro era stato illecitamente trasferito all’estero. I dettagli dell’operazione saranno illustrati dal procuratore capo della Repubblica di Pesaro, Manfredi Palumbo, in una conferenza stampa che si terrà alle 12 in Procura. Quello che si è appreso è che del dipinto si erano perse le tracce per secoli. Si sa inoltre che il quadro sarebbe stato commercializzato per centinaia di milioni di euro. Curiosamente il ritrovamento della preziosa opera avviene proprio nel quarantennale del clamoroso furto a Palazzo Ducale di Urbino di tre capolavori della storia dell’arte, La Muta di Raffaello, la Flagellazione e la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, rubati nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 1975 e ritrovati il 23 marzo 1976 in un hotel di Locarno, sempre in Svizzera. I due episodi non hanno però alcun collegamento fra loro.