Creatività artistica e imprenditoriale, questa la mission della maison italiana Missoni, dal 19 aprile all’8 novembre al centro di una mostra al Maga di Gallarate, nella città sede del primo laboratorio artigianale di Ottavio e Rosita Missoni. Il percorso espositivo, curata da Luciano Caramel ed Emma Zanella, caratterizzato dagli allestimenti che diventano essi stessi opere ambientali, è articolato secondo diversi registri narrativi che delineano le principali caratteristiche della casa di moda, fatta di colore, materia e forma. Allo stesso tempo, l’allestimento sottolinea l’importanza dell’arte nelle scelte stilistiche di Missoni. L’esposizione si apre con una video-installazione di Ali Kazma, artista turco che rilegge l’operato di casa Missoni, evidenziando un felice connubio tra sapienza artigianale e ricerca del design più avanzato. Segue poi ad analizzare le radici culturali che hanno influenzato le scelte di disegno, colore, segno e forma della casa di moda, soprattutto le ricerche astratte della prima metà del Novecento. Tra i lavori in mostra Giacomo Balla, Sonia e Robert Delaunay, Fortunato Depero, Osvaldo Licini, Mauro Reggiani, Nicolay Diulgheroff, Lucio Fontana, Otto Freundlich, Jean Hèlion, Auguste Herbin, Johannes Itten, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Alberto Magnelli, Piet Mondrian, Enrico Prampolini, Gino Severini, Sophie Tauber Arp, Manlio Rho, Mario Radice, Atanasio Soldati, Luigi Veronesi, Bruno Munari.