Attraverso la pratica meditativa del camminare, per Mind the Lìmes, sabato 24 febbraio, l’artista Federica Di Carlo ha circumnavigato il perimetro originario delle mura antiche di Bologna. Erano le 11 in punto quando la performance ha avuto inizio da porta Mascarella ed è terminata a porta Galliera (quella tra la stazione ferroviaria e l’autostazione, sede di Set Up art fair) intorno alle 15.30. Tra le mani stringeva una luce di segnalazione che ha collocato e lasciato al centro di ognuna della dieci grandi porte monumentali. In prossimità di ogni porta l’artista invitava i passanti a prendere parte all’azione divenendo anche loro custodi della luce. Inoltre sussurrandogli qualcosa all’orecchio, chiedeva loro di riflettere insieme a lei sul concetto di, Lìmes, parola latina che indica la linea di confine geografico-politico, ma anche via e strada, ovvero passaggio da un territorio all’altro. Così in Mind The Lìmes si sono intrecciati due piani: quello personale intimo ed esperenziale dell’artista insieme a quello pubblico e collettivo del confine luminoso, perché, una volta terminata la performance, un cerchio di luce ha cinto temporaneamente di nuovo la città come un tempo facevano le mura.
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Foto Sebastiano Luciano