Gori espone la sua recente produzione pittorico al Museo Ebraico

Bologna

In occasione di Art city white night, la notte bianca dell’arte di Bologna, che, come ogni anno si svolge durante i giorni di Arte Fiera, il 24 gennaio al Museo Ebraico inaugura la mostra Corteccia, la personale di Federico Gori, curata da Niccolò Bonechi. L’artista interviene all’interno della Stanza del Memoriale del museo bolognese, illuminata solamente dalla luce di una lampadina, installando due grandi opere su tela in dialogo tra loro e con lo spazio attorno. Per la prima volta l’artista espone opere pittoriche, mostrando al pubblico un’anteprima della sua recente produzione che in primavera sarà esposta in Toscana. La mostra bolognese si intitola Corteccia, perché sulla superficie delle tele si possono notare delle forme in rilievo realizzate con la terra e l’erba, dei segni che riproducono in maniera mimetica la natura, sottolineando anche simbolicamente l’importanza della memoria. Come scrive Bonechi nel saggio critico della mostra: “Si presentano come un alfabeto della memoria, dove ogni spettatore può trovare diversi e sempre nuovi spunti di riflessione, perdendosi nelle sinuose forme che ora si creano ora si disgregano”. Fino all’8 marzo, Museo Ebraico di Bologna,