Al via il progetto di Chironi My house is a Le Corbusier

Bologna

Vivere nelle numerose abitazioni progettate da Le Corbusier, questa l’idea alla base del progetto dell’artista Cristian Chironi My house is a Le Corbusier che, partito ufficialmente il 7 gennaio, sarà presentato nell’ambito di Artefiera Bologna. Lo scopo di Chironi è quello di trascorrere un periodo di residenza negli edifici del celebre architetto (circa 30 opere abitabili di Le Corbusier in 12 nazioni) trasformandoli in cantieri di idee, sedi di ricerca, didattica e centri espositivi, oltre che residenza. Un progetto concepito nell’ambito di Open, un’iniziativa del Museo MAN di Nuoro in collaborazione con la Fondation Le Corbusier di Parigi, come una performance dilatata nel tempo, che vede al centro una riflessione anche sul periodo storico contemporaneo, in cui è sempre più difficile raggiungere una stabilità economica e possedere una casa di proprietà: «Il lavoro di Le Corbusier è patrimonio di tutti – ha spiegato l’artista – e dobbiamo averne cura. Nel 2015 ricorre il cinquantenario dalla sua morte e il mio progetto vuole essere anche un saluto a questa figura ad oggi per me così importante». La prima tappa di quest’iniziativa è il Padiglione Esprit Nouveau di Bologna, originariamente realizzato da Le Corbusier a Parigi nel 1925 e ricostruito nella zona fieristica del capoluogo emiliano nel 1977. L’artista si prenderà una settimana per lavorare e riflettere in solitudine, dopo di che lo spazio sarà aperto al pubblico che potrà intervenire su di esso e interagire con l’artista. Padiglione Esprit Nouveau, Bologna 7–25 gennaio 2015; info: www.cristianchironi.it