Giacometti re delle quotazioni. Seguono Modigliani e Koons

Milano

Alberto Giacometti, uno dei grandi cerimonieri dell’arte del Novecento, resta lo scultore più valutato nelle aste d’arte moderna e contemporanea. Questo risulta dalla classifica delle vendite con i prezzi più alti stilata dal sito specializzato Artprice.com. Lo scultore svizzero, nato nel 1901 e morto nel 1966, occupa i primi due posti del podio con il celeberrimo L’Homme qui marche del 1960, venduto a Londra nel 2010 per oltre 92 milioni di dollari, e con l’altrettanto iconico Chariot del 1950 (90 milioni netti, New York 2014), di cui una versione è ospitata anche al MoMA di New York.
A dimostrazione della forza degli uomini bronzei di Giacometti, e in particolare dei suoi camminatori, il fatto che L’Homme qui marche sia stato in passato anche riprodotto sulle banconote da 100 franchi della Banca nazionale svizzera.
Al terzo posto Amedeo Modigliani, una cui Testa del 1911-12 è stata acquistata sempre a New York nel 2013 per 63 milioni di dollari. Nella top ten di Artprice altri due Giacometti (quinto e settimo posto) e un altro Modigliani (settimo). All’ottavo posto si incontra Henry Matisse, mentre al nono ecco Constantin Brancusi. Ma a fare notizia (ma forse no, dato che le sue quotazioni sono da anni a livelli altissimi) è la presenza con tre opere del supercontemporaneo e marketing-oriented Jeff Koons che si inserisce al quarto posto con il suo Baloon Dog (orange) del 1994-2000, venduto per 52 milioni Usd nel 2013 a New York e con un ex-aequo al decimo posto da 30 milioni Usd per Tulips e Jim Beam – J.B. Turner Train.

Insomma, nel gotha della grande scultura che ha guidato il moderno e la tradizione europea verso i lidi impervi e sfuggenti del contemporaneo, si inserisce anche il colorato e dissacrante ex marito americano di Cicciolina, icona del secondo Pop, ma soprattutto della capacità di fare un brand di se stesso, e con questo generare business da capogiro. Anche questa, e lo scriviamo come cronisti, senza voler dare giudizi di merito o valore, è l’arte contemporanea, un mondo che vive di regole molto particolari e di componenti che esulano, come è normale che sia in un mondo globalizzato, dai tradizionali ambiti culturali.