Roma forma mentis

Come si fa a raccontare Roma? È possibile riassumere la realtà di una città? Sembrerebbe essere un’impresa impossibile, visto che ogni volta che si tenta di decifrarla, questa, cosi complessa e contraddittoria, si nega a ogni possibilità di comprensione. Roma forma mentis è il progetto artistico per il Calendario dell’Accademia Rufa di Roma, che nasce proprio dal desiderio di intrepretare la realtà della capitale con uno sguardo intimo e soggettivo, senza invadenza e rispettando la sua complessità. Lo strumento di analisi sono sei chiavi di lettura, sei coppie di concetti che si attraggono e respingono allo stesso tempo, come in tutte le grandi storie d’amore: sotto/sopra, dentro/fuori, luce/ombra, padre/madre, vuoto/pieno, morte/vita. Parole e immagini si fondono sulle pagine di un testo in cui piccole storie intrecciano parole, fotografia e grafica, senza cercare di dare un ordine e un significato alle cose, ma con il desiderio di lasciare spazio libero alle emozioni. Roma rimane in questo modo inafferabile, così come vorrebbe se fosse una persona, così come piace immaginarla a chi la ama. Designer, fotografi e copywriter invece di descriverla, hanno provato a far scaturire, da dentro, il senso di una città da percorrere lentamente, un mese alla volta, esplorandola nel clamore del suo non detto. Il progetto e realizzato grazie al contributo dei docenti dell’Accademia Rufa, Mario Rullo e Mario Fois di Vertigo design, prodotto da Vertigo Design, RUFA, CTS.

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