Uffizi, sostituzione al vertice. Natali: «Non mollo»

Firenze

Se, come annunciato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi (poi confermato anche dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini), ci sarà un concorso internazionale per scegliere il nuovo direttore della galleria degli Uffizi di Firenze, l’attuale direttore Antonio Natali: «Non si deve pensare mai e poi mai che io scappi, bisognerà che io perda. Venderò cara la pelle». Lo ha detto oggi a margine di un’iniziativa agli Uffizi. E ha aggiunto: «Io non aspiro ad andare in pensione, posso restare ancora qualche anno – ha proseguito – non mi piace l’idea di andare altrove, le cose da fare non mi mancano. E siccome si parla della mia pensione, voglio che se ne parli a ragion veduta». L’annuncio di Renzi gli ha dato molta amarezza dopo decenni di lavoro agli Uffizi. Inoltre, ha poi sottolineato «devo poi capire cosa succederà: quale sarà la vera funzione di un soggetto con capacità manageriali. A me potrebbe andar bene fare il direttore con un manager partecipe di un’impresa comune. Ma il vicedirettore agli Uffizi non lo faccio: altrove, lo farei da qualsiasi parte, ma qui no. Per dignità».

Del resto, però, è il ministro Franceschini stesso a chiedere un cambio di rotta per la galleria fiorentina: «Sono stati stanziati dei fondi con il decreto Bray e in più adesso andiamo verso una forma gestionale nuova degli Uffizi che avranno un’autonomia contabile, amministrativa, un direttore scelto con una procedura internazionale e quindi saranno loro a gestire questo progetto».