Barriera di Milano, un quartiere alla periferia di Torino, ha deciso di abbellire il monotono susseguirsi di muri casalinghi regalando la possibilità a uno street artist di dipingere quelle pareti monotono. Lanciato il concorso internazionale, valutate le proposte arrivate, è stato scelto un vincitore: Millo. Il suo nome non è nuovo nella scena street italiana e non. Così, l’autore ha cominciato a dipingere i muri nel suo classico bianco e nero, per chi lo conosceva non poteva aspettarsi niente di diverso. Ma non tutto è andato come doveva e non tutti, soprattutto conoscono Millo, insomma i lavori dello street artist non sono piaciuti a molti dei condomini che alzandosi presto la mattina non vorrebbero trovare davanti la propria finestra le tristi visioni surreali e monocromatiche di Millo. La notizia della delusione è di qualche giorno fa, il sospetto è che ci sia in mezzo il rientro dalle vacanze, sia come sia, il fatto solleva una questione analizzata da Rocco Moliterni sulla Stampa: se l’arte pubblica, come in questo caso, non è fatta per il pubblico, allora chi è fatta?