Addìo ad Hal Lasko, il pittore dei pixel

Ohio

È morto in Ohio domenica, ma l’annuncio è stato divulgato solo oggi, all’età di 98 anni, l’artista statunitense Hal Lasko, divenuto celebre come pittore dei pixel. Dopo una vita professionale di tipografo e designer, realizzando lavori per numerosi clienti, ormai in pensione Lasko ha scoperto, casualmente, i segreti di Microsoft Paint, il programma di grafica incluso nel pacchetto di Windows, creando opere che richiamano il puntinismo di Georges Seurat e Paul Signac e la Pixel Art, di cui è considerato uno dei maestri. Lasko si è poi ispirato ad artisti come Edward Hopper, Charles Burchfield e Paul Klee.
Di recente si era avvicinato all’impressionismo francese. Sperimentatore del pixelismo, la pennellata a 8 bit, grazie alla sua abilità Lasko è riuscito a tirare fuori dal programma MsPaint opere d’arte che grazie a internet hanno fatto il giro del mondo. La possibilità di ingrandire ogni immagine fino al livello del singolo pixel e di passare poi alla visione d’insieme con un solo clic ha aiutato Lasko a superare la parziale cecità causata da una degenerazione maculare. Il pittore di pixel, sopra nomminato dalla stampa americana il nonno, ha trascorso gli ultimi 13 anni a creare digitalmente le sue opere, talvolta dedicando addirittura 10 ore al giorno al suo lavoro, come ha raccontato lui stesso in varie interviste.