A competere con Venezia arriva un’altra biennale d’Architettura

Chicago

Il fine è quello di promuovere il turismo ed elevare lo status di centro di progettazione. Il mezzo è una nuova Biennale d’architettura che a partire dal prossimo anno sarà ospitata da Chicago. Un progetto nato con l’ambizione di duplicare il prestigio e il successo commerciale della storica mostra in Laguna.
Lo ha annunciato il sindaco della città Rahm Emanuel: si chiamerà Chicago architecture biennal, programmata per la fine del 2015 ma con un tema ancora non ben definito. Qualche nome però già c’è: Sarah Herda, direttore della fondazione Graham, e Joseph Grima, che ha co-curato l’ Istanbul design Biennial, nel 2012, insieme a una sfilza di grandi nomi che hanno firmato per aiutare a sviluppare la programmazione degli eventi correlati, da Frank Gehry a Peter Palumbo, presidente della giuria del premio Pritzker. A differenza della Biennale di Venezia, il piano del nuovo evento di Chicago sarà quello di rifuggire i padiglioni nazionali in favore di mostre e programmazioni sparse in tutta la città, lasciando la sola vetrina principale nel Chicago cultural center. Per evitare conflitti di programmazione, e cali di interesse, si terrà anche la caduta di anni dispari al contrario della biennale italiana. «Le biennali si moltiplicano, ma Chicago ha un asso nella manica – ha detto Robert Ivy, capo esecutivo dell’American institute of architects –  l’architettura è il grande biglietto da visita per Chicago».