Giorgio Morandi ricordato dalla sua città

Grizzana (Bologna)

Grizzana ricorda Giorgio Morandi in occasione del 50esimo anniversario della morte, aprendo i suoi luoghi agli artisti contemporanei. La rassegna Grizzana ricorda Morandi (11 luglio – 30 ottobre), organizzata dal Comune, prevede anche una festa del paese il 12 luglio, quando lo storico dell’arte Eugenio Riccomini, che conobbe Morandi, ne parlerà con Eleonora Frattarolo, che cura la direzione artistica.
Sulla facciata di un edificio verrà anche proiettato Modus Morandi, un video di Filippo Porcelli che racconta l’artista e il suo paese. Precisa la scelta di dare nuova vita ai luoghi morandiani: il disegnatore Omar Galliani è il primo artista ad esporre nelle stanze della casa studio, con grandi tavole create appositamente per questi spazi e per questa mostra, anche nei Fienili del Campiaro, con una grande tavola al piano terra e 16 opere al piano superiore.
Un libro (con un testo di Renato Barilli) racconta il vivere in quella casa: fu Maria Teresa Morandi, ultima delle tre sorelle che vissero con l’artista, a donare la casa al comune. Costruita appena fuori dal paese, qui per la prima volta Morandi ebbe un vero studio: ampio, luminoso, con tre finestre sui fienili, sulle case della fame e della sete, e sul suo ”paesaggio più bello del mondo”, come amava chiamarlo rappresentandolo con incisioni, olii su tela e acquerelli, tra strade bianche, case di sasso, campi. Apre per l’occasione anche Fienilelab, che ospita tre studenti dell’Accademia di belle Arti di Bologna alle prese con una Historia Naturalis.