Franceschini: «Investiamo sul jazz»

Roma

«Abbiamo previsto un fondo straordinario di 500mila euro per interventi strutturali a favore del mondo del jazz, e soprattutto a favore dei giovani musicisti. Il fondo, che non si sostituisce al Fondo unico per lo spettacolo, sarà operativo dal 2015 con un bando pubblico che stabilirà i requisiti per accedervi». Lo ha annunciato oggi il ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, in occasione della presentazione del cartellone estivo dei principali festival e rassegne jazz alla quale hanno partecipato il musicista Paolo Fresu e il presidente dell’associazione I-Jazz, Gianni Pini. Nel dettaglio, ha spiegato il ministro, l’intervento farà leva sui fondi del Lotto. «Nella distribuzione dei fondi del Lotto – ha spiegato Franceschini – ci sarà una parte vincolata a questo progetto che, se dovesse funzionare, potrebbe diventare permanente. È sbagliato immaginare il jazz come un fenomeno di nicchia. I dati del 2012 – ha aggiunto il ministro – dicono che su 18mila concerti oltre 4mila sono stati concerti jazz. Spettacoli ai quali hanno preso parte 500mila spettatori in un anno. Quindi è un fenomeno grande, ma trascurato, sul quale la politica non ha investito».
Quanto alla Casa del jazz, il ministro ha ribadito la sua volontà di investire affinché questo luogo resti un simbolo del jazz italiano, anche perché è stato sequestrato alla criminalità organizzata. Nel corso della presentazione del cartellone estivo, è stata messa in luce l’ampiezza e l’importanza del jazz in Italia. Un mercato nel quale operano circa 500 soggetti e che nel 2012 ha registrato numeri significativi: secondo i dati diffusi dalla Siae, per il 2012, sono stati ben 4.315 i concerti jazz. «Il jazz italiano – ha detto Fresu – esiste e rappresenta un fenomeno importante. In questi ultimi 20 anni non ha avuto grande attenzione da parte di chi doveva sostenerlo. Mentre invece ha bisogno di maggiore attenzione. Rappresenta il meglio del nostro paese mettendo in evidenza anche le nostre diversità. E questo, nell’arte, è una cosa straordinaria. In giro per l’Italia ci sono circa 400 festival distribuiti su tutto il territorio».
L’Italia è attraversata, infatti, da numerosi appuntamenti per gli appassionati, a partire da un vero e proprio must, Umbria Jazz, a Perugia dall’11 al 20 luglio. Tra i tanti eventi che animeranno le piazze della Penisola, da non dimenticare Luglio Suona Bene e il Festival Villa Adriana, in programma dal 18 giugno al primo agosto. A Cagliari, poi, dal primo luglio al 2 novembre, si svolge il Festival Internazionale Jazz in Sardegna.

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