Anche cinema e danza alla Biennale di Architettura

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Il presidente della Biennale dell’Architettura di Venezia, Paolo Baratta, non ha dubbi: «Mai come quest’anno tutta la Biennale è nella Biennale». Che vuol dire? Che la manifestazione artistica impegna molti settori creativi: danza, musica, teatro e anche cinema. «Si tratta di attività – ha aggiunto – non semplicemente affiancate e giustapposte alla mostra di architettura, ma integrate in essa. Queste forme espressive sono chiamate a rappresentare elementi essenziali della vita delle realtà storiche e degli spazi complessi in cui può essere pensata e immaginata l’architettura». Il presidente lo ha detto oggi nel corso della presentazione della 14esima edizione della Biennale, diretta da Rem Koolhaas (dal 7 giugno al 23 novembre ai Giardini e all’Arsenale).

«Il cinema entra a pieno titolo nel progetto Monditalia della Biennale – ha detto il direttore del settore cinema, Alberto Barbera – come una sorta di filo rosso che, con il concorso di 82 film disposti lungo il percorso dell’esposizione, offre al visitatore un mosaico di suggestioni a partire dalle quali riannodare una delle possibili narrazioni di questa suggestiva proposta». Sono  sequenze tratte da capolavori, ma anche da titoli poco noti del cinema italiano e internazionale, che saranno proiettate su altrettanti schermi lungo le corderie dell’Arsenale.
Sono stati scelti due film per ognuno dei 41 casi di studio italiani sviluppati da architetti, fotografi, accademici, studiosi per Monditalia. A partire dal 20 giugno, per cinque venerdì (20 e 27 giugno, 4, 11, 18 luglio), dalle 18 alle 20, le corderie dell’Arsenale ospiteranno anche proiezioni dei film scelti per Monditalia.

Info: http://www.labiennale.org/it/architettura/