Inaugura la mostra di Ai Weiwei ma l’artista non è presente

Berlino

Inaugura la grande retrospettiva di Ai Weiwei al museo Martin-Gropius-Bau di Berlino ma l’artista non c’è; in compenso ha inviato 6.000 sgabelli di legno dalla Cina. Ancora un atto di protesta? No, semplicemente l’artista non ha ottenuto il permesso dal governo di Pechino per essere in Germania a presentare Evidence, la sua nuova personale. Come riporta il sito dell’Ansa, il ministro della Cultura Monika Gruetters ha affermato: «Ai Weiwei non può essere qui. Ma l’artista è presente, ci parlano le sue opere», rivolgendo inoltre un appello al governo cinese, affinché tuteli la sua libertà di viaggiare oltre i confini del suo paese. A nulla è servito l’appello firmato da numerose personalità della cultura, che si erano riunite in un gruppo intitolato “Gli amici di Ai Weiwei” e che avevano domandato alla Merkel circa un mese fa di fare presente durante l’incontro col presidente cinese Xi Jinping la situazione dell’artista e di intercedere per lui. Quella di Berlino è la più grande mostra a lui dedicata, allestita in uno spazio di 3000 metri quadrati ripartiti in 18 stanze. Il titolo Evidence significa prova e il riferimento al periodo della sua prigionia è tutt’altro che causale.