Ludovico Pratesi parla di Piero Manzoni

Milano

«Era nobile, ma a cacce e circoli mondani preferiva musei e gallerie d’arte. Aveva lo stesso cognome del grande scrittore, ma invece di dedicarsi alla letteratura nel suo atelier firmava corpi di modelle nude. Brillante e provocatorio, con un pugno di opere ha rivoluzionato la storia dell’arte del secondo Novecento, prima di morire che non aveva ancora compiuto trent’anni, stroncato da un infarto». Così scrive Ludovico Pratesi sul Venerdì di oggi parlando di Piero Manzoni. Una mostra dell’artista in occasione del cinquantesimo della sua morte (1933-1963), con qualche mese di ritardo, viene presentata a Milano, palazzo Reale, il 26 marzo. Per preparaci all’evento tempo fa avevamo fatto un breve sunto sulla carriera del milanese, eccolo qui.