Incassi in picchiata per il Macro

Roma

Solo nel 2013 ha registrato la metà degli ingressi di Maxxi e Palaexpò. A lanciare l’allarme sulle presenze in calo nel museo romano era stata già Federculture, lo scorso dicembre, che evidenziava un calo di visitatori del 56% nei primi otto mesi del 2013. Un calo che nemmemo le buone perfomance di ottobre e dicembre sono riuscite fermare. A catalizzare l’attenzione e l’afflusso di visitatori, negli ultimi dodici mesi, tra le 24 mostre e i 50 eventi ospitati dalle due sedi del Macro, sono state soprattutto le due installazioni gratuite Big Banbù e Harmonic Motion realizzate per Enel contemporanea. Solo l’opera di Mike e Doug Starn è riuscita a portare alla sede di Testaccio fra i 3 e i 5 mila visitatori, con picchi di quasi 7 mila, per un totale di 51.350 accessi in un anno (quasi un terzo delle presenze). Ma su 155.940 visitatori, solo 31.749 sono stati paganti, mentre 25.323 sono ingressi gratuiti con bigliettazione. Dopo anni difficili, sembra che invece stia decollando il Maxxi. Nel 2013 nel museo di Zaha Hadid sono state allestite 37 mostre e organizzati 272 eventi per un totale di 300 mila presenze. Poco meno di quelle realizzate dal Palaexpò, che lo scorso anno ha ospitato 12 mostre e 154 eventi, a sei anni dlla riapertura e dopo il lungo restauro costato 28 milioni di euro.