Sbloccati i fondi, boccata d’ossigeno per teatro di Roma e Santa Cecilia

Roma

Il governo mette a disposizione risorse per salvare i debiti della pubblica amministrazione mentre nella lunga lista di “creditori” della regione Lazio ci sono molti enti locali, aziende pubbliche e fondazioni che da anni aspettano il pagamento del dovuto. Il piano di rientro, elaborato dalla regione Lazio, prevede il pagamento di molti dei debiti pregressi entro il 30 giugno prossimo. Ciò avverrà per la fondazione teatro dell’Opera, che otterrà, alla data stabilita 3 milioni di euro, per l’accademia nazionale di santa Cecilia che riceverà 1,2 milioni, per l’associazione teatro di Roma e per la fondazione museo della Shoah che vedrà saldati parte dei crediti accumulati. Per l’associazione teatro di Roma, la regione nel novembre 2013 ha sottoscritto un accordo con l’Abi per la cessione dei crediti alle banche che ha permesso di smobilizzare 2,1 milioni di debito pregresso. Tra i creditori della regione Lazio figura anche la fondazione cinema per Roma, per la quale è intervenuto il medesimo accordo di cessione dei crediti siglato con l’associazione bancaria che ha permesso all’ente di ottenere il pagamento del debito per le annualità 2011, 2012, 2013, con una cifra che dovrebbe sfiorare i 2 milioni di euro. Il protocollo firmato dalla regione con le banche ha garantito la smobilitazzione anche dei crediti accumulati nei confronti della fondazione Maxxi: 500mila euro dovrebbero essere messi subito in liquidazione mentre altri fondi potrebbero arrivare nel giugno prossimo. Da non dimenticare gli enti locali verso i quali la regione ha contratto debiti. Tra questi figurano la maggior parte di comuni e province per un valore complessivo di 1,4 miliardi. La cifra più consistente spetta al comune di Roma che, da solo, dovrebbe ottenere 775 milioni di euro, soldi che l’ente è pronto a pagare e che serviranno per pagare una serie di arretrati anche verso le società controllate dal comune stesso. Tra i fondi sbloccati dal decreto 35 anche i 39 milioni che la regione ha stanziato per i cantieri della linea c della metropolitana. E lo stesso vale per quelle aziende controllate dal Campidoglio che aspettano dalla regione Lazio pesanti arretrati.