Accademia Galli, per tornare protagonisti

L’accademia di Belle arti Aldo Galli – Ied di Como è una realtà di eccellenza nel campo della formazione artistica attiva da più di 35 nell’ambito del recupero dei beni culturali, le arti visive e la moda. Le lezioni e il metodo di insegnamento si integrano quotidianamente con eventi, collaborazioni e progetti. Una fucina della creatività  nata per valorizzare il talento. L’offerta formativa dei corsi riconosciuti comprende un corso quinquennale a ciclo unico in Restauro, abilitante alla professione di restauratore di beni culturali, un triennio in arti visive, un corso triennale di fashion & textile design diurno e serale nella versione superior per professionisti delle imprese del settore tessile. Nel 2012 viene attivato il master in restauro e conservazione dell’arte moderna e contemporanea.

L’accademia Galli oggi è presente anche sui mercati internazionali, in particolare europeo e cinese. Da pochi mesi infatti è stato lanciato il portale www.accademiagalli.cn, una piattaforma cross-mediale sulla Cina, uno dei nostri grandi interlocutori internazionali su diversi settori, ma in particolare sul tessile e sul recupero dei beni culturali. L’accademia è stata acquistata dal gruppo Ied circa tre anni fa, un network nato nel 1966 dall’intuizione di Francesco Morelli con radice totalmente italiana, ma presente all’estero, che opera nel campo della formazione e della ricerca, nelle discipline del design, della moda, della arti Visive e della comunicazione. Il messaggio che vogliamo dare è che il mondo dell’arte offre sempre grandi opportunità e sfide ma non bisogna mai tirarsi indietro, bisogna affrontarle con gli strumenti giusti. Viviamo in un luogo meraviglioso e possono fare il lavoro più bello del mondo. Io stesso sono entusiasta di essere il più giovane presidente di un’accademia di Belle arti italiana a 39 anni. Quello che i giovani devono capire è che l’Italia ha in sé una così estesa proprietà di beni culturali da essere riconosciuta in tutto il globo come paese che da solo è in grado di creare, e lo ha fatto nel corso dei secoli, “le cose belle che piacciono al mondo”, cose rese possibili dal carattere vitale della nostra cultura che ne impregna i geni nel dna storico del paese.

Il nostro progetto si pone il fine di valorizzare il patrimonio culturale e creativo, pilastro del rilancio economico del paese. Le parole chiave come talento, cultura, merito, creatività, sono il punto di partenza per delineare un modello italiano di produzione culturale, nella convinzione che si debba ritrovare la creatività per aiutare lo sviluppo del paese e per valorizzarne la posizione a livello internazionale. Per un gruppo che si occupa di formazione è fondamentale capire che la valorizzazione del capitale intellettuale e professionale è importante ai fini del pieno funzionamento del mercato del lavoro europeo oggi come in futuro. Impegnarsi in un’offerta formativa riconosciuta e valida nel contesto europeo per noi è una priorità: le attività culturali e artistiche sono esercitate sempre più spesso in contesti internazionali, nei quali le opportunità di lavoro, residenze, cooperazione, coproduzione, evoluzione delle carriere, formazione e apprendimento tra pari spesso si concretizzano oltre le frontiere nazionali. Pertanto una mobilità più ampia può contribuire a realizzare migliore qualità. È importante riconoscere che un utilizzo più attivo ed efficace delle possibilità offerte dal mercato unico può creare nuovi posti di lavoro e nuove professioni per la cultura e, in tal modo, favorire l’occupazione in questo settore e nell’economia in generale.

In questi anni l’accademia Galli ha istituito un vero e proprio centro di restauro riconosciuto, e in un territorio già caratterizzato da una sua storia. Intanto fuori si giocano altre sfide globali, come con la stampa digitale nel tessile. L’obiettivo per noi è tornare protagonisti, insieme alle imprese e attraverso le collaborazioni con le aziende. E se ci affermiamo sempre più nel restauro, vogliamo puntare anche al contemporaneo, una nuova fetta di mercato per nuove sfide professionali. Un grande centro per l’arte contemporanea nella città di Como, in cui ci sarà spazio per il recupero dei beni culturali, per le nuove tendenze social, web e mobile e potenziando tutto il lavoro di partnership con le aziende del settore tessile che abbiamo già avviato, attraverso le risorse che il nostro territorio può fornire e facendo rete con altre istituzioni. Le istituzioni hanno già dato una risposta concreta, infatti da poco a Como si è aperta un’area attrattiva per la cultura all’interno del Chilometro della conoscenza. Crediamo e continueremo a credere nella cultura come motore di sviluppo del paese.

a cura di Salvatore Amura, direttore dell’accademia di Belle arti Aldo Galli, via Petrarca 9, Como. Info: www.accademiagalli.it