È morto Nadir Afonso, maestro di pittura astratto geometrica

Lisbona

L’artista e architetto portoghese Nadir Afonso, pittore di rigorose costruzioni geometriche che tuttavia non limitano l’invenzione, è morto ieri in un ospedale di Cascais all’età di 93 anni. È stato collaboratore di due leggende dell’architettura del Novecento, Le Corbusier (1946-51) e Oscar Niemeyer (1951-54). Con i suoi dipinti di impostazione astratto-geometrica, di cui è stato un grande esponente europeo, ha partecipato a numerose mostre internazionali e i suoi quadri sono presenti nei maggiori musei del mondo. Dopo aver abitato in Francia e in Brasile, Afonso è tornato in Portogallo nel 1960, dove ha continuato la sua attività di architetto e urbanista per poi dedicarsi, dal 1965, esclusivamente alla pittura. È stato anche un grande collezionista dei quadri dei maggiori artisti del Novecento, molti dei quali da lui conosciuti e frequentati, da Giorgio de Chirico a Pablo Picasso. Nato a Chaves il 4 dicembre 1920, Nadir Afonso studiò architettura all’Accademia di belle Arti a Oporto e dopo la laurea si trasferì a Parigi dove divenne amico e collaboratore di Le Corbusier, con il quale lavorò dal 1946 al 1951. Si trasferì poi a Rio de Janeiro al seguito di Oscar Niemeyer e collaborò tre anni con il grande architetto brasiliano. In Brasile conobbe l’artista italo brasiliano Candido Portinari con il quale intrattenne una lunga frequentazione personale e artistica. Nel 1954 tornò a Parigi dove partecipò a numerose mostre di pittura alla galleria Denise René, allora tempio delle esposizioni di arte astratta, dove conobbe numerosi artisti, tra i quali Pablo Ricasso, Max Ernst, Giorgio de Chirico, Max Jacob, Fernand Leger che lo ospitò per alcuni mesi nel suo atelier e con il quale intrattenne una lunga amicizia. Da allora in poi la carriera di artista e pittore ebbe il sopravvento sull’architettura e dal 1965 l’attività di Nadir Afonso si spostò prevalentemente in questa direzione. Dopo la grande mostra personale del 1959 al Palais des Beaux-Arts di Parigi, l’artista portoghese realizzò numerose esposizioni in gallerie e musei internazionali. Dopo il periodo barocco che, partendo dall’esperienza surrealista arrivò fino alle ricerche pittoriche dell’amico Giorgio de Chirico, Nadir Afonso intraprese la strada dell’astrattismo e impostò la sua ricerca su rigorose costruzioni geometriche che rimandano allo spazialismo e al costruttivismo degli anni Sessanta. L’interesse per le discipline estetiche e gli studi filosofici lo avvicinarono anche agli intellettuali francesi dell’epoca come Roger Garaudy, Paul Ricoeur, Leon Degand e Jean Paul Sartre. In quegli anni Nadir Afonso pubblicò anche testi sull’estetica dell’arte.