In questo momento di grandi difficoltà a livello globale, l’Accademia di belle arti di Brescia Santa Giulia riesce a vivere, grazie agli studenti e docenti che credono in questa Istituzione, un momento di forte crescita che ci permette di formare artisti e professionisti specializzati in un numero considerevole di linguaggi artistici, raggiungendo esiti di buona produzione artistica. In questi anni abbiamo investito molto in spazi ed attrezzature ma soprattutto abbiamo permesso di lavorare a tutti docenti e studenti con serenità, entusiasmo, autonomia e gratificazione. Lo sforzo fatto è stato indirizzato al lavoro come sviluppo umano per riscoprire se stessi, il proprio impegno e la capacità di stare nella società. In quest’ottica non conta solo e soltanto attivare un corso in relazione alla possibilità di lavoro che apre ai futuri diplomati. Certo questo è un aspetto importante, talvolta essenziale, ma non esaustivo. In realtà, il ruolo dei sistemi educativi è da considerarsi importante come fattore che permette l’emancipazione nella società, che crei e si faccia “valore” che vada aldilà del corredo strumentale all’impiego.
L’accademia è chiamata – insieme al territorio – a preparare persone che sappiano riflettere sul ruolo dell’arte contemporanea ma anche di domani. Ne siamo consapevoli. Ma questo non ci impedisce di immaginare un futuro e di contribuire a costruire il domani, con passione ed entusiasmo. Dobbiamo essere più intraprendenti possibile: questo non significa solo voglia di fare l’artista o fare impresa, ma di essere in qualche modo imprenditori di se stessi. Notiamo a volte un eccessivo tutoraggio verso i giovani. A fronte di nuove possibilità che si profilano, al momento opportuno sembra poi mancare quell’iniziativa che fa scattare l’inizio di una nuova attività artistica in tutti i settori. L’accademia, in questo anno accademico appena concluso, ha cercato di fare sistema e fare crescere la città creativa attraverso innumerevoli manifestazioni, eventi, mostre, cantieri e progetti culturali.
Tanti studenti si sono distinti per impegno e capacità di rispondere in modo adeguato alle sollecitazioni dei loro docenti e della città stessa. In particolare: Silvia Moretti, Reina Torres, Davide Gadaldi, Andrea Ruggeri, Giulia Gasperini, Rita Duchi, Giulia Zappa, Maddalena Fanconi, Francesco Visentini, Nicola Terelli, Luigi Malannino, Cristina Lonardi, Monica Del Bono, Anna Bresciani, Alessandra Zanardini, Tommaso, Zambelli, Lekaj Angjelin. Ho citato alcuni artisti giovani, immersi nelle logiche della ricerca personale e di stile attraverso una pluralità di linguaggi sempre all’insegna dell’amore per l’arte. Questi giovani testimoniano la relazione esistente fra arte e didattica dell’arte, un tema caro a tanti artisti di fama italiani, che le cronache spesso dimenticano, trascurano o minimizzano, dimenticando che la trasmissione di sapere e non i numeri o il profitto, rappresentano la vera missione di ogni istituzione accademica.
A cura di Riccardo Romagnoli, direttore Accademia di belle arti di Brescia Santa Giulia, via Tommaseo 49. Info: www.accademiasantagiulia.it