È morto Lou Reed, un vate del Rock, il preferito di Andy Warhol

washington

Lou Reed è morto all’età di 71 anni. Se ne va una delle figure più leggendarie del rock’n’roll, prima come leader del gruppo dei Velvet Underground e poi come artista solista. Registra per la prima volta con gli Shades: il loro brano “So blue” arriva anche a riscuotere un certo successo. Dopo la laurea si sposta a New York e diventa un compositore pop professionista per la Pickwick Records ed è in questo periodo che conosce John Cale. Mette in piedi una rock band d’avanguardia con il suo nuovo amico. Il duo recluta altri due componenti: Sterling Morrison e Maureen Tucker. Il nome della band è Velvet Underground. I VU diventano un gruppo cult nel panorama artistico musicale non convenzionale del Greenwich Village tanto che verranno in seguito patrocinati dall’artista pop Andy Warhol che gli farà da manager, promotore, e finanziatore del primo album: The Velvet Underground and Nico, il famoso album con la banana in copertina, uscito nel 1967. Nel 1968 Lou licenzia Warhol per sostituirlo con un manager più esperto del settore musicale e nello stesso anno esce il secondo album “White light/white heat”. Alla fine dell’anno Reed esclude dal gruppo anche l’altra colonna portante musicale: John Cale. L’album successivo, Velvet Underground, trova Doug Youle come sostituto di Cale. Nel 1970 esce Loaded, nel quale la maggior parte dei brani viene cantata da Youle.

Profondamente insoddisfatto, Reed lascia il gruppo e successivamente incide il suo omonimo album di debutto solista. Segue poi Transformer, un vero e proprio omaggio al sentimento di decadenza che sembra possedere Reed: a produrlo è David Bowie, e l’album contiene il classico assoluto “Walk on the wild side”. Seguono Berlin, il live rock ‘n’ roll Animal, Sally Can’t Dance e Metal Machine Music. Ancora Coney Island Baby e Rock ‘n’ roll Heart. La rinascita artistica vera e propria arriva nel 1989 con New York, una raccolta di canzoni capolavoro. A questo segue l’album registrato con John Cale in onore di Andy Warhol, Songs for drella, e Magic and loss. Nel 1993 si riformano per un tour e un doppio dal vivo i Velvet Underground, mentre nel 1996 esce Set the Twilight Reeling, in cui collabora con la compagna Laurie Anderson. Seguono il live acustico Perfect Night e un nuovo disco di studio. Nel 2003 arrivano The Raven, ambizioso concept album dedicato alla figura di Edgar Allan Poe e la raccolta Nyc man, mentre l’anno successivo esce Animal Serenade, doppio live tratto dalla tournée e seguita a The Raven. Nell’aprile 2007, Reed realizza Hudson river wind meditations, il suo primo album di musica meditativa, mentre ad agosto collabora con i Killers alla canzone “Tranquilize” contenuta nel loro album Sawdust. Nel 2011 Lou Reed collabora con i Metallica, realizzando Lulu: tutti i brani vengono scritti da Reed, mentre la band californiana contribuisce nell’arragiamento. Nello stesso anno l’artista collabora a un disco tributo al cantate folk Woodie Guthrie.

Lou Reed è stata un’icona per molte generazioni di artisti e di fan. Non sarà facile dimenticare la sua voce, i suoi assoli con la chitarra e i suoi spettacolari concerti. Da tempo non godeva di buona salute e a maggio aveva anche ricevuto un trapianto di fegato. Ma la sua grinta lo ha portato a resistere fino all’ultimo sospiro.