L’assessore Lidia Ravera: «Accesso popolare alla cultura»

Roma

«Mi piacerebbe che si abbassassero i prezzi dei biglietti, che l’accesso all’arte e alla cultura diventi popolare, collettivo, alla portata di tutti e capillarmente distribuito in tutto il territorio, non solo sul grande palcoscenico di Roma». Così Lidia Ravera scrittrice, giornalista e assessore alla Cultura della regione Lazio, questa mattina ai microfoni di Radio Città Futura, in merito alle iniziative culturali e di spettacolo. «Penso che sia la qualità della programmazione che quella dei luoghi ci darebbe la possibilità di farlo felicemente – ha proseguito – anche da un punto di vista economico: facendoci un sacco di soldi». Mentre sull’allarme tagli annunciati anche da parte degli enti pubblici alla Festa del cinema di Roma la Ravera ha dichiarato: «È una visione un po’ drammatica, forse si parla di un ridimensionamento, anche se è chiaro che dobbiamo fare tutti i conti con la crisi». L’auspicio per il neo assessore è cominciare a ripristinare i fondi alla cultura «rendendoci conto che è un volano per lo sviluppo economico: facciamo cassa con la cultura – ha ribadito la Ravera – ho fede che si inverta la tendenza, perché nei momenti di cambiamento si può invertire la rotta». Quanto allo sciopero indetto dal teatro dell’Opera, che mette a rischio anche la prima di domani: «È una situazione complicata, ci sono tutte le categorie di artisti del mondo, ma io spero che prevalga l’amore per l’arte» e ha sottlineato che il trend rischioso del mondo della cultura, anche per il teatro dell’Opera «È che con i tagli si taglino posti di lavoro».

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