Il gesto inconfessabile del santo padre

Roma

Prima, hanno imbalsamato il Cavaliere, mettendolo sotto teca. Adesso, ci riprovano col papa. Da oggi Il gesto inconfessabile, nella persona del dimesso pontefice, campeggia a palazzo santa Chiara, al civico 14 dell’omonima piazza di Roma. Un Benedetto XVI col volto coperto dalle mani, all’interno di un confessionale, il Triregno caduto ai piedi con una velina di Vatileaks svolazzante, il Vangelo sulle ginocchia e un peluche di Topolino a sdrammatizzare il tutto. Con, in sottofondo, pissipissibaubau in varie lingue del mondo. Il duo Antonio Garullo e Mario Ottocento non è nuovo a opere del genere, ma quella sull’ex santo padre rischia d’essere più provocatoria di altre. E tra le più viste, anche dai cardinali vaganti per la città di Pietro in attesa del conclave. Anche se, come sempre, la realtà supera la fantasia e la vera opera d’arte è il papa emerito in cappellino da baseball a spasso con padre Georg nel parco della tenuta di Caste Gandolfo, immortalato dal settimanale Chi.