Il Louvre restituisce le opere agli ebrei

Parigi

Tutto è iniziato nella seconda guerra mondiale, precisamente quando Hitler ha deciso di prelevare dei capolavori in mano a due famiglie ebree tedesche (Wiener e i Neumann) per portarseli in quello che doveva diventare il museo di Linz. Il caso ha voluto che gli stessi pezzi siano finiti in mano agli alleati francesi che, come Napoleone, non hanno pensato due volte a prenderli e portarli a casa. Le opere risiedono (ancora per poco) al Louvre perché si è deciso di riconsegnare le tele ai legittimi proprietari o quanto meno agli eredi. Quindi un lieto che riporta nelle mani dei Wiener e dei Neumann i lavori di Alessandro Longhi, Sebastiano Ricci, Gaspare Diziani, Salvatore Francesco Fontebasso, Gaetano Gandolfi, Francois Charle Palko e Pieter Jansz.