Dal 18 febbraio in libreria i luoghi dell’anima di Wim Wenders

Roma

In libreria dal 18 febbraio Carlo Truppi, vedere i luoghi dell’anima con Wim Wenders (Electa, 112 pagine, 29 euro): 21 immagini, 21 luoghi dell’anima. Dietro il suo obiettivo, questa volta quello della macchina fotografica, Wim Wenders ritrae squarci di città, strade polverose, paesaggi sconfinati, negozi abbandonati, motel di periferia, stazioni di benzina deserte, raramente persone. Il New Mexico, il Montana, la California, il Texas e alcune fotografie realizzate durante le riprese di Non bussare alla mia porta (Don’t come knocking, 2005) il film più dichiaratamente ispirato ai dipinti di Edward Hopper. Dopo L’anima dei luoghi, il libro nato dall’incontro con James Hillman, a Wim Wenders, regista che possiede una straordinaria capacità di “vedere”, Carlo Truppi propone un “viaggio attraverso” i luoghi dell’anima. Luoghi che in maniera archetipica l’uomo porta da sempre dentro di sé. Wim Wenders, attraverso la sua filmografia, ha infatti sempre offerto immagini di luoghi che mettono in evidenza il valore dell’architettura e la sua integrazione nel paesaggio. Le sue locations investono la sensibilità ambientale, propedeutica alla realizzazione dell’architettura e alla sua capacità di coinvolgimento. Al pari di Le città invisibili di Italo Calvino, le città visibili di Wenders, arricchendo la “biblioteca delle immagini” e la “pinacoteca del paesaggio”, rappresentano veri e propri cult-test. La luminosa evidenza delle sue immagini aiuta a saper vedere, condizione preparatoria del saper fare. Un viaggio necessario per avviare nuove possibilità. Il volume raccoglie alcuni degli scatti che il regista ha realizzato in oltre vent’anni, in un dialogo continuo fra architettura e cinema.