La galleria milanese Glenda Cinquegrana: the studio ospita fino al 22 gennaio America’s fake freedom, mostra personale del fotografo italiano Fernando Zaccaria. Trenta scatti in bianco e nero in cui l’artista, che si divide tra l’Italia e New York occupandosi di fotografia e filosofia, esprime il suo punto di vista estetico e critico sugli States contemporanei attraverso l’architettura newyorkese. Le immagini, che immortalano le Twin towers pochi giorni prima del tragico attentato del 2001, sono il frutto di un percorso creativo a ritroso, una sorta di processo d’astrazione rivelatore di una nuova realtà. Come spiega lo stesso Zaccaria “l’apparenza è più evidente perché meno logica, intuitivamente primordiale, astrazione di una realtà per questo più concreta”.
Gli scatti fotografici di America’s fake freedom rimandano a una dimensione umana che travalica la soglia di attenzione abituale. È una realtà in slow-motion, una sorta di stasi dinamica che la nuova prospettiva rende al contempo astratta e fortemente concreta, solida come gli enormi fasci d’acciaio che ricoprivano l’esterno delle Torri gemelle. Una bandiera americana immobile, imbrigliata all’interno di un sistema di griglie (l’immagine è stata scattata sul Brooklyn bridge), sintetizza una seconda serie di fotografie che vogliono essere uno spunto di riflessione sugli Stati Uniti e sulla società occidentale. Immagini che rappresentano un paese ferito, la cui risposta istintiva alla paura è stata quella di intaccare il proprio modello di libertà per difendersi dai nemici esterni, o forse da quello stesso modello che da sempre ne ispira comportamenti e azioni, in una sorta di civic religion.
Le immagini “americane” di Fernando Zaccaria rivelano un’attenta e profonda ricerca estetica ma non solo. America’s fake freedon mostra come l’architettura, una delle manifestazioni umane e di civiltà più durature, ricche di simbologie e di legami con le funzioni etiche e civili della società, si riveli uno strumento utile a indagare l’universo umano e le sue fragilità. Comprese quelle degli stessi principi di democrazia, uguaglianza e libertà che ne sono, o dovrebbero esserne, alla base.
fino al 22 gennaio
Glenda Cinquegrana: the studio, via Sforza 49/I, Milano
info: www.glendacinquegrana.com