Secondo il Museum of modern art di New York, i videogames sono opere d’arte a tutti gli effetti. Ecco perché, da marzo dell’anno prossimo, 14 giochi diventeranno parte integrante della collezione del museo. Secondo la curatrice senior del dipartimento di architettura e design, Paola Anontelli, il numero aumenterà fino a 40 affinché i videogames diventino una nuova categoria di opere nella collezione permanente del Moma in quanto rappresentano forme di design contemporanee dalla rilevanza storica ed estetica universale. Tra i primi a essere esposti al pubblico, ci saranno i grandi classici come Pac-man (1980), Tetris (1984), Another world (1991), Myst (1993), SimCity 2000 (1994) e The sims (2000). Una curiosità per gli appassionati: se il gioco dura poco, i visitatori potranno anche fare una partita. Info: http://www.moma.org/