Da Venezia a Milano

Nello spazio Loft la Vetreria S23 a Milano, ciLab accoglie la personale fotografica di Giuseppe Corbetta, un percorso fatto di immagini che diventano ideali tappe di un viaggio controcorrente che dalla città di Venezia risale tramite le vie d’acqua – scelte come elemento unificatore della mostra – fino alla metropoli milanese. Venezia e Milano unite da un’ipotetica navigazione sul naviglio Pavese, sono raccontate in scatti arricchiti da descrizioni e notazioni storiche che consentono di collocare precisamente ogni tappa del viaggio. Tutte le fotografie presentano un’ulteriore denominatore comune, queste sono infatti egualmente distanti dall’iconografia di rito che caratterizza la visione delle due città: viene descritta infatti una Venezia minore vissuta negli squeri e nelle calli e infine una Milano colta nei suoi dettagli e in frangenti di una non facile de-industrializzazione.

Le immagini scelgono geometrie insolite, particolari curiosi, mostrando talvolta luoghi ben noti ma mostrati sotto un nuovo punto di vista. Il momento centrale della mostra è occupato dalle foto scattate lungo le sponde del naviglio Pavese: chiuse, alzaie e ponti, veri protagonisti di questa sezione ormai quasi del tutto abbandonati ma di grande fascino, primeggiano sulla presenza umana che a volte pare appena suggerita e della quale rimane qualche traccia negli orizzontali solchi scavati da un trattore per la raccolta del riso. Il percorso si conclude a Milano – città in cui vive e lavora Corbetta – che viene letta da due punti di vista differenti. Il primo parte dalla periferia cittadina e dai suoi ex-insediamenti industriali con la serie di scatti Milano fabbriche abbandonate 2010, un progetto fotografico ispirato a Milano ritratti di fabbriche di Gabriele Basilico.

Nel weekend di Pasqua del 1978, Basilico ritrae le strutture industriali milanesi che già da allora non sono più il simbolo di uno sviluppo industriale bensì preannunciano il passaggio a una fase di post industrializzazione; le immagini scattate da Corbetta, a distanza di più di trent’anni documentano lo stato odierno delle cose diventando come spiega l’autore uno strumento storico: «la documentazione di ciò che non esiste più o che verrà distrutto a breve è a mio avviso una funzione fondamentale della fotografia». Le ultime immagini della città non presentano più monumenti ma momenti della vita cittadina colti con occhio curioso e attento: ecco allora la foto premiata dalla critica ad Artistinmostra 2012, dove otto giovani spettatrici assistono dal portico del palazzo della Ragione a uno spettacolo nella piazza sottostane o infine angeli in leggins che passeggiano per le vie del centro.

fino al 27 ottobre

Loft la Vetreria S23, viale Toscana 13B, Milano

info: www-cilab-digi.com