Tony Oursler è il protagonista della personale Denouement a cura di Danilo Eccher che presenta Fama gallery, Verona. Dopo l’importante mostra antologica che il Pac gli ha dedicato nel 2011, il celebre artista multimediale americano torna in Italia con una serie articolata di nuovi lavori, tra cui due grandi installazioni, tre micro sculture e una serie di dipinti con immagini animate.
Le opere giocando con la dimensione, il suono, il movimento, lo spazio, il linguaggio e i materiali coinvolgono lo spettatore in un dialogo quasi obbligato con le creature virtuali. Nato a New York nel 1957 ha conseguito il Ba in fine arts al California institute for the arts, Valencia, California nel 1979. I suoi lavori sono stai esposti in numerose istituzioni prestigiose tra cui Walker art center, Minneapolis; Documenta VIII, IX, kassel; museum of modern art e Whitney museum di New York; Centre georges pompidou, Paris; Carnegie museum of Art, Pittsburgh; Skulptur projekte, Munster; museum ludwig, Cologne; Hirshhorn museum, Washington; Tate, Liverpool.
Riconosciuto tra i più grandi esponenti della video-scultura, Tony Oursler è universalmente apprezzato per l’originale combinazione di video, performance, scultura che caratterizza la sua pratica artistica. Amato anche da David Bowie, che lo volle per la performance del concerto del 1997 al Madison square garden, filmaker dei Sonic Youth, co-fondatore, insieme a Mike Kelley, del gruppo punk-rock The Poetics. L’indagine di Oursler si concentra sulla complessità delle interazioni sociali tra tecnologie e la nostra psicologia, l’influenza nel quotidiano e sull’intero pianeta. Analizza il cambiamento epocale sui rapporti interpersonali di massa influenzati dai nuovi strumenti di comunicazione. Le macchine che hanno sostituito la personalità, imponendo dove e come vivere soffocando la libera scelta soggettiva. Il percorso espositivo rappresenta un cocktail d’arte mixato da proiezioni di personaggi, animazioni, performance e testi, tipiche del lavoro di Tony, con un microcosmo scolpito ricco di dettagli. Questi lavori, così come i dipinti animati, sono messi in dialogo con le due grandi installazioni che estendono ulteriormente il campo delle possibili interazioni tra personaggi e forma.
fino al 21 dicembre
Fama gallery, corso Cavour 25/27, Verona
info: www.famagallery.com