Il banale del reale

L’ iperrealismo dipinto per mano di Andrea Ciresola rappresenta l’incontro tra ciò che è naturale e ciò che è artificiale. In scorci di vita si dipanano immagini che hanno del misterioso: una cancellata arrugginita, un vecchio bidone, le giostrine colorate dei parco giochi. La sua attenzione si concentra proprio su elementi dimenticati, sulla realtà rimossa che all’uomo comune non è dato di vedere.

L’estrema curiosità con cui cattura questi particolari e l’accuratezza con i quali vengono rappresentati svela ai visitatori è il mistero delle cose dimenticate: acrilici su tavole che scrutano nella realtà insipida del quotidiano per donare agli occhi un ché di meraviglioso. Nascono paesaggi nuovi, che non possono non stupire. Paesaggi che pur nella loro estensione vitale, sembrano venire a galla solo oggi, dopo aver taciuto per lungo tempo: Paesaggio con tubatura, Paesaggio con cassetta gialla, Paesaggio con cassetta postale.

«La luce della sera rende poetica anche una cassetta gialla in mezzo ai vigneti, l’idrante rosso in mezzo a un’assolata piazza ci sorprende in tutta la sua lucente modernità – scrive Alice Ciresola – riflettendo sulle opere dell’artista – con sguardo scevro da preconcetti possiamo incappare nel mistero anche dentro a quella realtà di tutti i giorni che ne è apparentemente priva e possiamo rimanere attoniti di fronte a una bottiglietta di plastica in mezzo a un vigneto almeno quanto lo saremmo davanti a un tramonto».

fino al 23 ottobre

Libreria Bocca, galleria Vittorio Emanuele II, Milano

info: www.libreriabocca.com